La coroncina alla Divina Misericordia è stata dettata da Gesù a Santa Faustina a Vilnius il 13-14 settembre 1935 come preghiera per placare l’ira di Dio (Diario, pp. 327-329). Chi recita questa coroncina offre a Dio Padre «il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità» di Gesù Cristo per implorare misericordia per i propri peccati, del prossimo e del mondo intero, ma allo stesso tempo unendosi all’offerta di Gesù si rivolge a quell’amore che il Padre celeste dona a suo Figlio, e in Lui a tutti gli uomini. Con questa preghiera si chiede pure «la misericordia per noi e per il mondo intero» e quindi si compie un atto di misericordia. Con una totale fiducia in Dio e con l’adesione alla sua volontà, i fedeli possono attendersi il compimento delle promesse di Cristo, in particolare di quelle che riguardano l’ora della morte: la grazia della conversione e di una morte serena. Le otterranno non solo le persone che reciteranno questa coroncina, ma anche l’agonizzante accanto al quale essa verrà recitata.