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Card. Dominique Mamberti

PREFETTO DEL SUPREMO TRIBUNALE DELLA SEGNATURA APOSTOLICA

(14 febbraio 2015)

Dopo otto anni ai vertici del servizio diplomatico della Santa Sede, il cardinale Dominique Mamberti è ora chiamato a vigilare sull’amministrazione della giustizia nei tribunali ecclesiastici di tutto il mondo. Papa Francesco lo ha infatti nominato nel novembre scorso Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, incarico assunto a tempo pieno agli inizi di quest’anno.

Sessantadue anni, è nato a Marrakech, nell’arcidiocesi di Rabat, in Marocco, il 7 marzo 1952, da genitori francesi trasferitisi in patria poco tempo dopo la sua nascita. Compiuti gli studi secondari, si è iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Strasburgo, quindi ha seguito i corsi di post-grado presso l’università di Paris II, ottenendo i diplomi di studi superiori di diritto pubblico e di scienze politiche.

Entrato nel Pontificio seminario francese a Roma, è stato ordinato sacerdote per la diocesi di Ajaccio (Corsica) il 20 settembre 1981. Chiamato a seguire i corsi della Pontificia accademia Ecclesiastica, ha proseguito la formazione presso la Pontificia università Gregoriana - dove era stato già studente delle facoltà di filosofia e di teologia - e ha conseguito la laurea in diritto canonico sotto la direzione del gesuita Ignacio Gordon e di monsignor Bernard de Lanversin. Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 1° marzo 1986, ha prestato la sua opera nelle rappresentanze pontificie in Algeria (1986-1990), Cile (1990-1993), presso le Nazioni Unite a New York (1993-1996), in Libano (1996-1999) e in Segreteria di Stato, nella sezione per i Rapporti con gli Stati (1999-2002).

Il 18 maggio 2002 è stato eletto da Giovanni Paolo II arcivescovo titolare di Sagona e nominato allo stesso tempo nunzio apostolico in Sudan e delegato apostolico in Somalia. Il successivo 3 luglio ha ricevuto l’ordinazione episcopale nella basilica di San Pietro dal cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato.

Il 19 febbraio 2004 è stato nominato nunzio apostolico anche in Eritrea.
Il 15 settembre 2006 è stato richiamato da Benedetto XVI in Segreteria di Stato per ricoprire l’incarico di segretario per i Rapporti con gli Stati, e in tale missione è stato confermato da Papa Francesco il 31 agosto 2013.
In questa veste ha guidato le delegazioni della Santa Sede a numerose riunioni e conferenze internazionali, in particolare all’assemblea generale delle Nazioni Unite e ai consigli ministeriali dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce). Ha compiuto numerosi viaggi d’ufficio e ha sottoscritto a nome della Santa Sede vari accordi multilaterali o bilaterali, ultimi dei quali l’Accordo con la Repubblica di Capo Verde sullo statuto giuridico della Chiesa cattolica nel Paese africano (Praia, 10 giugno 2013) e l’Accordo con la Repubblica di Serbia sulla collaborazione nell’insegnamento superiore (Belgrado, 27 giugno 2014).

L’8 novembre 2014 è stato nominato prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, assicurando tuttavia la continuità del servizio nella Sezione per i Rapporti con gli Stati fino a metà gennaio 2015. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015, della Diaconia di Santo Spirito in Sassia.

[Cenni biografici a cura della redazione de L’Osservatore Romano]

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